Differenza tra tè, tisana e infuso

Che differenza c’è tra tè, tisane e infusi?

Di sicuro avrai bevuto una di queste bevande ma ti sei chiesta mai che differenza c’è tra tè, tisane e infusi. Con questo articolo facciamo chiarezza.

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Sembra una domanda stupida ma in realtà banale non è.

Avere ben chiara la differenza tra tè, tisana e infuso è fondamentale per sapersi orientare sia al banco del supermercato che nei negozi specializzati.

Pronta a fare chiarezza una volta per tutte?

Le definizioni sono importanti. Conoscerle è importante per capire cosa stiamo acquistando e soprattutto se vogliamo acquistare proprio quel prodotto.

Parlare di tè, tisane o infusi non è parlare della stessa cosa.

La rubrica Tea for dummies, dedicata a tutte coloro che amano bere tè, ti aiuta a conoscere meglio il tè e i suoi “amici”.

Oggi ti spieghiamo qual è la differenza tra tè, tisana o infuso.

Accessori per tè e tisane: teiera giapponese
Le teiere in ghisa giapponese sapranno dare un tocco di originalità al tuo teatime.

Differenze tra tè, tisana e infuso: conosci quali sono?

Che cos’è il té?

Il té è una bevanda che deriva dall’infusione delle foglie della camellia sinensis.

È la bevanda più bevuta al mondo secondo i dati della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.

In base a come vengono lavorate le foglie, si distingue in tè nero, tè verde, tè bianco.

Si può bere tè in purezza, in blend (ad esempio l’English Breakfast che deriva da più tè neri uniti insieme) oppure aromatizzato con l’aggiunta di altri ingredienti: il più noto è il bergamotto (chi non conosce l’Earl Grey Twinings?), oppure la menta (ah, il té alla menta marocchino!), oppure il gelsomino, ma anche la pesca (il più commerciale), arancia e cannella (natalizio ma molto piacevole).

Le varianti sono infinite.

Ma ciò che fa sì che un tè sia tale è la presenza delle foglie di tè. Se non ci sono foglie di té è un’altra cosa: una tisana o un infuso.

Che cos’è una tisana?

La tisana si ottiene dall’unione di erbe, semi, spezie, pezzi di frutta, bacche, ecc.

La tisana nasce con intenti curativi, quindi di volta in volta è costituita da erbe o più in generale da essenze che, abbinate insieme, in virtù delle loro caratteristiche e qualità utili per l’organismo, possono dare giovamento a chi ne beve.

Non per niente le tisane più diffuse e più vendute sul mercato sono le tisane digestive, le tisane drenanti, le tisane “della buonanotte”.

Tra gli ingredienti delle tisane, in ogni caso, non rientrano mai le foglie di camellia sinensis perché altrimenti non avremmo più una tisana ma un tè.

infusore tè

Che cos’è un infuso?

L’infuso è una tisana a base di un solo ingrediente.

La classica camomilla è un infuso, il classico finocchio con proprietà digerenti è un infuso.

La differenza tra infuso e tisana spesso non viene recepita. Per questioni di marketing spesso si parla di tisana al finocchio laddove si dovrebbe più propriamente parlare di infuso, essendo il finocchio l’unico ingrediente.

Tè, tisana o infuso? Facciamo attenzione alle confezioni!

Sapere la differenza tra tè, tisana e infuso è importante nel momento in cui scegliamo cosa acquistare e di conseguenza cosa bere.

La cosa importante, anzi fondamentale, è leggere sulla confezione per bene gli ingredienti, perché spesso è il produttore stesso che fa “volutamente” confusione per motivi commerciali.

Un esempio abbastanza diffuso è quello dell’arancia-cannella. Sul mercato si trova sia nella versione tè arancia e cannella, che nella versione tisana.

Per capire la differenza e capire esattamente cosa vogliamo acquistare e bere occorre leggere bene gli ingredienti: se c’è scritto tè o foglie di camellia sinensis siamo chiaramente davanti a un tè aromatizzato all’arancia e cannella; se c’è soltanto cannella e scorza d’arancia allora ci troviamo davanti a una tisana.

bustine di tè

Anche per gli infusi vale la stessa cosa.

Prendiamo ad esempio la menta. È l’ingrediente principe del tè alla menta e come tale viene venduto. Ma può anche essere venduta da sola come infuso alla menta. Nuovamente vanno controllati gli ingredienti.

Controllare gli ingredienti per capire se abbiamo davanti un tè travestito da tisana o viceversa è importante.

Basta solo pensare al fatto che il tè contiene teina, quindi un eccitante naturale, tanto che una tazza di tè nero fornisce tanta caffeina quanto una tazzina di caffè espresso.

Poniamo che ci piaccia il tè arancia e cannella anche a colazione (perché no? De gustibus) e lo acquistiamo. Se acquistiamo la tisana invece che il tè aromatizzato, ecco che non avremo più la nostra dose di teina.

La differenza tra té e tisana (e infuso) è sostanzialmente questa: nel tè è presente la teina, nella tisana no.

Quindi se un tè e una tisana sono aromatizzate/composte dagli stessi ingredienti in un caso sarà presente anche la teina, nell’altro no.

Tè, tisana, infuso: cos’hanno in comune?

Abbiamo parlato finora delle differenze, ma non abbiamo detto cosa hanno in comune tè, tisana e infuso.

Beh, lo spoilero subito: tutti e tre si preparano mettendo in infusione direttamente gli ingredienti in un infusore oppure mettendo in infusione la bustina in una tazza di acqua molto calda.

Se invece si mettesse l’ingrediente in acqua fredda in un pentolino e poi si portasse a ebollizione avremmo un decotto.

tazza di tè

Sia il tè che la tisana, che l’infuso rilasciano i propri profumi e le proprie essenze durante l’infusione che deve durare pochi minuti: dai 2 ai 5 a seconda del tipo di prodotto.

Sebbene l’infusione debba avvenire a caldo, sia il té che la tisana che l’infuso si possono bere anche da freddi perché mantengono inalterate le loro proprietà organolettiche.

Si può quindi tranquillamente decidere di preparare al mattino la propria bevanda preferita per sorseggiarla durante il giorno a lavoro o dovunque si vada.

C’è una cosa che tè, tisana e infuso hanno in comune. Una cosa che affonda le radici nel passato più ancestrale dell’uomo: la ricerca, da sempre, di trovare nuove essenze da mangiare o da bere, la ricerca di cose in natura che dessero nutrimento al corpo e facessero bene.

L’invenzione del tè in Cina è attribuita a un imperatore leggendario che tra le altre cose avrebbe portato l’agricoltura nel suo impero, per esempio.

In Perù il mate de coca è l’infuso più bevuto sulle Ande per le proprietà delle foglie di coca di sminuire la stanchezza dovuta dall’altitudine.

In Sudafrica, dove il tè non esiste, è il rooibos l’arbusto dalle mille proprietà che viene messo in infusione e bevuto.

Ogni popolazione del mondo in ogni tempo e in ogni luogo ha saputo rivolgersi alle piante per trarre benefici da esse.

Oggi come agli albori delle nostre civiltà beviamo ancora tè, tisane e infusi per stare meglio.

Ed è meraviglioso!

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